Riassunto dei processi

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Processi in corso:

"Quaibrücke" - Zurigo

Data dell'azione: 20 giugno 2020

Obiettivo dell'azione: chiedere ai nostri governi di agire per un futuro vivibile.

Motivo del processo:

- Violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari, articolo 285 CP

- Coazione, articolo 181 CP

- Perturbamento di pubblici servizi, articolo 239 PC

Data del processo: maggio 2021

Verdetto: 17 agosto 2021 alle 9 del mattino.

Descrizione:

Un anno fa, diversə attivistə hanno bloccato pacificamente un ponte a Zurigo (Quaibrücke)

Clara, 19enne, una delle attiviste di Bienne, è stata arrestata ed accusata ingiustamente di violenza contro un agente.

L'annuncio di Clara dopo il suo processo: [https://fb.watch/62bxxL2-We/]{.ul}

Processi terminati:

"Y'a le feu au lac" - Neuchâtel

Data dell'azione: 5 marzo 2020

Obiettivo dell'azione: allertare la popolazione sulla catastrofica situazione climatica. Perché, a causa dell'esplosione delle emissioni di carbonio, tre quarti degli ecosistemi della terra vengono distrutti. Il che mette in pericolo la sopravvivenza degli insetti e quindi delle piante, sette su otto delle quali dipendono da loro per l'impollinazione.

Motivo del processo: i manifestanti si sono opposti alla multa di 300 franchi che hanno ricevuto per l'azione.

Data del processo: 17 maggio 2021

Verdetto: reso l'11 giugno 2021.

Multa di 200 franchi ciascuno.

Descrizione:

Il 5 marzo 2020, 15 attivistə hanno bloccato pacificamente per 75 minuti una strada principale di Neuchâtel, permettendo solo ai veicoli di emergenza di passare e ritirandosi alla fine del tempo annunciato dell'azione. Erano presenti 33 agenti di polizia e 10 agenti di sicurezza urbana per supervisionare questa azione.

[Ecco alcune testimonianze də attivistə:]{.ul}

Marion: [https://fb.watch/5_f7qW4tzn/]{.ul}

Emma: [https://fb.watch/5_fs7oa7zB/]{.ul}

Pauline : [https://fb.watch/5_fxIGQPGy/]{.ul}

"Block Friday" - Friborgo

Data dell'azione: 29 novembre 2019

Obiettivo dell'azione: denunciare i problemi di sovrapproduzione e sovraconsumo causati (in particolare) dal Black Friday.

Motivo del processo: coazione e violazione della legge sul pubblico dominio e del codice penale

Data del processo: 25 maggio 2021

Verdetto: reso il 18 giugno. Multa tra i 100 e i 400 franchi. Ə ribelli ed ə loro 12 avvocatə faranno appello al Tribunale cantonale e si sono detti pronti ad arrivare fino alla Corte europea dei diritti dell'uomo.

Descrizione:

Durante il Black Friday 2019, circa 30 attivistə hanno bloccato uno degli accessi al centro commerciale Fribourg Centre.

Questo processo è descritto da alcuni media come "[il più grande processo sul clima nella storia del paese]{.ul}": questo potrebbe far sperare che la Corte federale prenda una decisione nella direzione del cambiamento.

Ma il sogno non si è ancora avverato... Prima, il giudice ha rifiutato di ascoltare ə espertə. Poi, durante il verdetto, non si è nemmeno degnato di salutare il pubblico prima di pronunciare freddamente la sua decisione di multare ə attivistə.

Questo giudice è rimasto insensibile al problema del clima che era stato spiegato a lungo durante le arringhe. Un avvocato ha persino fatto il paragone con l'azione di Rosa Parks (nel 1955, che ha rifiutato di cedere il suo posto ad un passeggero bianco su un autobus). Nulla è stato fatto, ma ə ribelli continueranno la lotta. Chissà, forse tra un po' questo giudice potrà ringraziarlə per aver continuato la lotta perché anche lui godrà di una situazione di vita migliore grazie a tutti ə attivistə che si sono mobilitatə.

"Aeroporto della Blécherette" - Losanna

Data dell'azione: 17 luglio 2020

Obiettivo dell'azione: denunciare le emissioni di gas ad effetto serra provocate dalle attività aeroportuali.

Motivo del processo: coazione, violazione di domicilio, danni, interruzione del traffico pubblico

Data del processo: 29 gennaio 2021

Verdetto: giugno 2021

Per l’attivista appena maggiorenne: 90 giorni-ammenda (cioè 3 mesi di reclusione o una multa di 2'700 fr) sospesi condizionalmente, oltre a quasi 1'000 di spese varie.

Per ə 5 attivistə minorennə: 10 giorni di lavoro di pubblica utilità.

Descrizione:

Gli Youth hanno impedito, per qualche ora, il funzionamento dell'aeroporto della Blécherette. Durante questa azione, 6 attivistə sono statə arrestatə e tenutə in custodia per poco meno di 10 ore. Tra ə arrestatə, contiamo 5 minorenni e un attivista appena maggiorenne.

È incomprensibile che l'attivista adulto sia stato accusato di "coazione" oltre alle accuse fatte anche contro ə attivistə minorenni. Non c'è nessuna ragione per cui un'accusa del genere debba essere fatta contro qualcuno esclusivamente perché maggiorenne. Ed anche la sentenza è totalmente sproporzionata. Ricordiamoci che l'attivista appena maggiorenne è ancora studente, senza reddito.

La giustizia ha deciso senza un’udienza che avrebbe permesso all’imputato di giustificarsi e di applicare una sanzione enorme per la sola ragione che è maggiorenne. Noi denunciamo con fermezza questa decisione. Infatti, XR Youth, come tuttə ə ribelli, sono un movimento orizzontale e decentralizzato: nessunə è più responsabile də altrə nelle azioni.

Riconosciamo qui una classica strategia di intimidazione contro ə attivistə: prendersela con una persona per spaventarla e spaventare l'intero gruppo. Prima di tutto, perché se la persona non vuole rischiare 3 mesi di prigione o una multa di 2.700 franchi, non può più partecipare ad azioni di disobbedienza civile per 2 anni. Ma anche, questa sanzione è un messaggio inviato al resto del gruppo come avvertimento.

Quindi, certamente quando entriamo in azione conosciamo i rischi che corriamo. Ma in questo caso, questa sanzione è completamente sproporzionata. Il sistema giudiziario vuole farci smettere quando, ricordiamolo, stiamo lottando per garantire un futuro vivibile per tutti.

Allora, approfittiamo di questo testo per invitarvi ad unirvi a noi: siamo sempre di più di fronte a questo sistema oppressivo ed ingiusto. La giustizia vuole spaventarci ma noi non ci piegheremo.